Questa è l'ultima card. Rappresenta il motto di questo blog, del mio sito e della mia vita in generale.
E allora perché mettere un titolo dalla nota triste??? Vi spiego.
Ieri al cinema ho visto "
Smetto quando voglio", un film dalla fotografia insolita (colori tanto saturi da far sembrare tutto un po' irreale) ed amaramente esilarante. La trama è semplice, dei ricercatori finiti a fare lavori umilissimi dopo esser stati sfruttati ed illusi dalle varie università, utilizzano il loro ingegno per fini non proprio legali e per un attimo sfiorano quella vita e quell'affermazione che tanto hanno sudato. Con questo non sto istigando la gente all'illegalità. Il punto è un altro.
Ho provato sulla mia pelle tutte le umiliazioni di quei "poveri" cervelli: l'indifferenza dei prof, le attese infinite, vivere con 4 soldi anche se ti senti già grande e non aver la possibilità di programmare il proprio futuro pur desiderandolo tanto.
Dopo un dottorato di 4 anni mi son ritrovata a ricominciare tutto alla pari di una neolaureata forse anche di una neodiplomata...aaah, beata me, beati noi!!!
vi abbraccio, sorridere è troppo difficile.
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This is my last card. Is the slogan of this blog, my website and my life in general.
The post title has a sad note ... Italy has something sad, absurd, ridiculous at this time. Yesterday I saw "Smetto quando voglio" an italian film bitterly hilarious. The plot is simple, university researchers after being exploited and deceived by universities, using their ingenuity for unlawful purposes. I tried all the humiliations of those "poor" brains. I firmly believe that a PhD in Italy has been the biggest mistake of my life. At thirty, I found myself looking for a job as a recent graduate... aaah, blessed me, blessed us!
I embrace you, smiling is too difficult.